“Il pane è indispensabile. Il pane è cuore, è anima! Devi toccarlo, devi riconoscerlo. Il pane si annusa, si tocca, si ascolta, si mangia con rispetto. Il pane dona gioia e felicità. Il pane parla, racconta dei luoghi dove il grano è stato raccolto, lavorato. Ma la farina ha bisogno dell’acqua, della condivisione, della collaborazione! Dunque diventa motivo di aggregazione già prima che il forno sia acceso, che la farina venga mescolata, che l’aria e l’acqua lo facciano lievitare. Che le mani lo spezzino....”
Ditemi voi se queste parole non corrispondono alla realtà! Sono delle parole tratte dal libro “La custode del miele e delle api” di Cristina Caboni! Ho letto questo libro qualche mese fa e queste parole mi hanno colpito. Ho subito fatto una foto alla pagina del libro per poterle condividere anche qui. Ma quanto è vero che il pane dona gioia e felicità... a me la dona nel farlo e nel mangiarlo. Nel condiverlo con gli amici , visto che panifico soprattutto quando ho ospiti a casa oppure per regalarlo.
Per me è gioia toccare la farina con mani, vedere l’impasto che prende forma man mano che impasto. È gioia vederlo lievitare prima nella ciotola e poi nel forno. È gioia aprirlo per vedere l’interno e poi mangiarlo subito ancora tiepido.
È gioia anche condividere con voi le mie ricette... i miei esperimenti. Questo pane é con le patate viola dolci. La ricetta é più o meno la stessa che uso sempre, alta idratazione e autolisi con maturazione in frigo, lievitazione naturale. Io ho usato la patata viola dolce disidratata ma voi potete usare anche le patate lesse, forse otterrete un pane viola un poco più chiaro
Parole sante che condivido in pieno!!
RispondiEliminaIl tuo pane è pura poesia!
hola...
RispondiElimina